Alimentare: succhi di frutta, parte in Abruzzo la mobilitazione

TERAMO- Parte in Abruzzo la mobilitazione a sostegno del made in Italy alimentare promossa da Coldiretti con particolare attenzione alla composizione dei succhi di frutta. Comune di Cepagatti e provincia di Chieti hanno già approvato la proposta di delibera a sostegno dell’innalzamento del contenuto di frutta nelle bevande analcoliche che portano il nome di succo di frutta inviata da Coldiretti a Comuni, Province e Regioni italiane dopo la bocciatura da parte della Commissione Politiche europee della Camera dei Deputati della proposta di innalzare la percentuale di frutta contenuta nei succhi dal 12 al 20%. Martedì prossimo sarà la volta del Consiglio Regionale, che dovrà votare la risoluzione urgente presentata dall’Assessore regionale Mauro Febbo. "Segni tangibili di quanto la società civile tenga al made in Italy alimentare o lo senta come una priorità irrinunciabile – dice il direttore di Coldiretti Abruzzo Alberto Bertinelli – pur non essendo una regione con una particolare vocazione agrumicola, l’immediata risposta da parte delle amministrazioni conferma la bontà della nostra azione e dell’importanza di continuare su questa strada per il bene dei cittadini e delle imprese agricole. In tale ottica, l’approvazione da parte del Consiglio regionale nella prossima seduta sarà un segnale forte e importante soprattutto se arriverà all’unanimità". Per il presidente di Coldiretti Abruzzo, Domenico Pasetti, dalla società emerge infatti con sempre maggior intensità una domanda di trasparenza e di verità e questa mobilitazione risponde a questa esigenza. "Si vuole che i prodotti in commercio restituiscano quanto promettono, sia in termini di "gradimento", che dal punto di vista della salubrità e delle ricadute sulla salute – dice Pasetti – Contemporaneamente, oggi più che mai è forte il ruolo del Made in Italy agroalimentare con i suoi effettivi e potenziali benefici in termini di occupazione e crescita per il Paese e per la comunità. (ANSA).